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Disobbedire al potere e creare un esercito di sognatori

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Messaggio  Aster_x Lun Apr 08, 2013 8:51 pm

Disobbedire al potere e costruire un esercito di sognatori
di Nagid Gianlupo dall'Aquila

Disobbedire al potere e creare un esercito di sognatori Disobb

Introduzione

In questo scritto cercherò d'illustrare alcune forme di espressione del dissenso che possono essere utilizzate per realizzare dei sogni e praticarli: contro poteri occulti e manifesti.

Piccola nota

Il mondo è pieno di ciarlatani, disonesti, arrivisti, codardi e ignoranti. Molti siedono su degli scranni e detengono poteri da noi legittimati, altri si nascondono in stanze, decidendo del tuo futuro autolegittimandosi, altri ancora cercano di produrre discorsi di verità perché quelle verità legittimino il loro potere.

Potere che esiste nel momento in cui gli viene concesso e viene riconosciuta la loro verità.
Potere che esiste perché gli viene dato.

Tutti possiedono il potere, ma tutti noi lo deleghiamo. Ci priviamo di poteri perchè altri gestiscano il corpo sociale di cui facciamo parte.
Chiediti sempre a chi lo deleghi e cosa ci fa.

Pericoloso dunque, soprattutto perché molti nel buio dei pozzi neri tessono trame contro la tua vita , dei tuoi cari e dei tuoi amici, usano lo scambio, la clientela, la violenza, la minaccia, il sopruso, la fascinazione o la piaggeria, la promessa di potere, la falsità e la discriminazione come strumento per avvalorare il proprio potere.
Dunque usano il tuo potere molto spesso per rivolgertelo contro.

Sorridi però.
Ogni potere può sparire e redistribuirsi, evitando così di essere concentrato in piccoli gruppi di pressione che hanno a cuore la conservazione di sé stessi, del proprio prestigio e della propria sete di dominio.

Come?

Alcune pratiche le elencherò qui e sicuramente potranno esserti utile nel corso della tua vita di cittadino, ma ricorda si parte sempre prima dalla teoria!


Capitolo I
Disobbedienza e Libertà: un esercito di sognatori


La libertà non è una concessione, ma uno stato di natura. Solitamente chi turba o cerca di turbare l'ordine naturale o è travolto da elementi della Natura o dalla Natura stessa.
Non temere dunque se sei dalla parte del giusto, se sei onesto, se sei veramente libero non delegherai tutto il potere, ma saprai condividerlo, così non avrai bisogno di loro, non avrai paura, ma soprattutto saprai disobbedire.

Chi detiene molto potere ha bisogno di te, disobbedire ti permette d'interrompere quella delega.

Disobbedire collettivamente non è reato, è traccia della volontà del cambiamento, è affermare una cultura che si fonda sui pilastri su cui non si fonda il potere occulto: uguaglianza, libertà, inclusione comunitaria, conoscenza, trasparenza e giustizia.

Se disobbedisci per affermare questi semplici pilastri in maniera collettiva stai veramente disobbedendo.


La disobbedienza individuale è nulla, è una semplice testimonianza di coscienza. Dubitate dei personalismi, degli eroi e dei salvatori della vostra terra.
Non è una persone che fa la storia, ma le persone.

La disobbedienza, inoltre, non cambia lo stato di cose presenti, serve solo a mettere in crisi i poteri occulti, la loro ragione d'essere.

La disobbedienza è il primo passo per il cambiamento che risiede nella diversità e nella libertà.

Non risiede nelle corse elettorali, diffida di chi parla solo di elezioni e vede nelle Istituzioni i soli luoghi della pratica politica.

La disobbedienza è rigenerazione.
La disobbedienza è un'arte.
La disobbedienza è fantasia.
La disobbedienza rompe i reticolati della conservazione e dell'arrivismo.

Disobbedire all'ordine morale, politico e sociale imposto dai chi vive nei pozzi neri significa principio e volontà di liberazione e ricostruzione.
Disobbedire è un diritto.
Disobbedire significa rovesciare i termini del potere: dal piccolo gruppo il potere viene redistribuito alla moltitudine disobbediente, dunque a tutti indistintamente.

Disobbedire non è un 'ordine, ma un desiderio.
Asseconda i tuoi desideri dunque e non aver paura, la morte fa paura solo a chi esercita la morte e a chi possiede il monopolio della vita.

Il terrore vive nel presente e si nutre del tuo silenzio, di ciò che non conosci e delle tue debolezze.
Partecipare ai processi decisionali, conoscere e soprattutto includere tutti i tuoi cittadini nella comunità senza distinzioni, renderà la tua libertà reale ed efficace.

Quando non potrai agire in prima persona allora condividerai il tuo potere.

Con chi?

Pretendi di delegare il tuo potere non alla persona, ma a delle idee di società.
Vivrai nel giusto e nella verità.

Se vi avessero rapito un figlio o una figlia, la persona che amate o un vostro caro, lo rivorreste indietro?

Vi appartengono no?

Ecco immaginate questo: disobbedienza e libertà vi appartengono, il potere vi appartiene.
Pendetevelo vi spetta di diritto.

Disobbedienza, libertà e potere costituiscono il sogno.

Sognare significa immaginare.
Ecco fatto, sognate la vostra società ideale, costruitela con tutti lontano dalle tristezze dei poteri occulti e mettetela in pratica senza fronzoli.
I sogni sono il passo fondativo della realtà, non esiste realtà senza sogno.
Non esiste sogno senza pratica.

I sogni non possono essere scalfiti, colpiti e abbattuti se sono collettivi e se mutano, se grazie all'autocritica e alla sperimentazione si evolvono.
Conoscere diviene fondamentale: conosci te stesso e conosci i meccanismi del potere.

Tutto ciò definirà la nostra cultura ossia il nostro modo di agire e pensare.

I sogni sono invincibili e per questo costituire un esercito di sognatori ci renderà invincibili.


Seguitemi, allora, per ricercare le forme di disobbedienza pratiche da attuare, l'esercito è in cammino.


Capitolo II

Prima pratica di disobbedienza: fai fuori la legittimazione


I 7 pilastri enunciati vengono spesso violati e calpestati.

Tutte le istituzioni possono essere intaccate e attraversate da persone che coltivano poteri occulti: nell'Accademia dei viaggiatori, nell'associazione amici del grano avariato, nel governo di una Provincia X, di un Municipio Y, di uno Stato Z, di una Chiesa T fino al casato di Fallo-ppia e nell'Università della Quarta Età.

Che fare?

Prima di tutto sorridere e senza paura contattare tutti i cittadini onesti tramite pm avvertendo della violazione avvenuta.

Riunirsi in piazza e denunciare sotto un nome collettivo le violazioni. (i sognatori, gli psicovigorosi....Gli spaccaocculto o non so l'arancione brucia potere)

Niente polemiche, ma con fonti e prove alla mano denunciare ciò che si consuma nei pozzi neri, fare i nomi e cercare di spiegare i meccanismi dell'occulto.

Usate campagne condotte anche con artisti, opere figurative, musicali e teatrali attraverso cui potrete illustrare e denunciare .
L'arte è il sentiero della libertà.

Non usare mai gli stessi mezzi di chi domina.
Fatelo in piazza e per pm.

Successivamente qualsiasi ordine o disposizione (leggi, decreti, scomuniche) emanata dal soggetto che detiene il potere per sedare tale pratica deve essere ignorata sorridendo ed evitando polemiche: immaginate di fare una scampagnata nei boschi col sole che filtra tra i rami, in bella compagnia, un ruscello che scorre al vostro fianco...pace e serenità.

Ecco la disposizione d'animo da tenere e non dimenticate il sarcasmo (meglio dell'ironia!)!

Nel caso riceviate minacce: denunciatele.
Nel caso riceviate promesse o accordi: denunciateli.
Nel caso riceviate false notizie per convincervi dell'infondatezza delle pratiche occulte, usate sempre la piazza per verificare tali voci e ricercate fonti incrociate. Rischierete il carcere?Quindi?Siete dalla parte del giusto, cosa dovete temere?Giungeremo anche a questo punto.


Sempre con gli stessi mezzi: fornire le fonti in piazza e per pm ai cittadini onesti.

Create una lista pubblica di nomi ed istituzioni che usano tali pratiche, che sia sempre aggiornato e visibile a tutti e a tutte: indicate nome, istituzione e pratica di potere occulto.

No legittimazione, no potere, assenza di legittimazione, assenza di dominio.
Non legittimateli sfuggite al loro controllo mostrandogli lo specchio, specchiandosi si cannibalizzeranno.


L'importante è denunciare i modi, i metodi e le loro pratiche di corruzione, minaccia e dominio.

Usate la trasparenza e vedrete che si annichiliranno, loro vivono nel buio e voi non usate il buio...usate la luce!

Non vi seguiranno, si sentiranno a disagio alla luce del sole e si mostreranno per ciò che sono.


Capitolo III

Seconda pratica di disobbedienza: blocco economico


I pilastri vengono messi in discussione con intensità diversa, una pratica delicata, difficile da attuare esiste solo in casi estremi.

Un'altra azione pratica da sperimentare è il blocco dei mercati cittadini come arma di pressione e rivendicazione di liberazione dai poteri occulti.

Prima di tutto sorridere e senza paura contattare tutti i cittadini onesti tramite pm avvertendo della violazione e della motivazione.

Richiedere la partecipazione di tutti (non avendola non si può danneggiare gli altri).
Una volta avuta la partecipazione e magari preparandosi facendo provviste ( ci si può accordare tra i cittadini dei vari municipi), cominciate a sospendere la produzione o a intasare i mercati finché i poteri occulti non si discioglieranno e verranno cacciati, o altri poteri non intervengano per ascoltare la domanda di cambiamento.


Altro aspetto è sospendere pagamenti di tasse o servizi che erogate verso il sistema in questione.

Ogni azione di questo tipo è delicatissima, consenso e soprattutto trasparenza sulle decisioni prese sempre in piazza e coordinamento per pm, se no diviene mera ripicca e dannosa contrapposizione: se non vi è tale condizione diverrete solo dei criminali.

Se dinanzi a tale pratica non cederanno allora denunciate ancora una volta l'egoismo e l'arrivismo di tali soggetti, si mostreranno sempre più per ciò che sono.

L'importante è denunciare i modi, i metodi e le loro pratiche di corruzione, minaccia e dominio.


Capitolo IV

Terza pratica di disobbedienza: praticare uguaglianza, libertà, giustizia, trasparenza e conoscenza.


Non c'è uguaglianza, giustizia, inclusione comunitaria, conoscenza o libertà?
Cominciate dal vostro Municipio.


Praticatela tra cittadini del Municipio, rivendicatela e organizzate iniziative in cui parlate di tali pilastri.

Costruite iniziative pratiche come biblioteche e musei per diffondere conoscenza.

Organizzate feste che prendano il nome dei 7 pilastri e denunciate i poteri occulti.

Leggi e decreti possono essere così elusi e diventeranno vecchi, perchè la pratica reale supera quella scritta.


Così voi praticherete la realtà dal sogno e loro non praticheranno nulla se non sul deserto.

Se una legge dice che è vietato coltivare e mangiare carote, voi organizzate un festa in cui mangiate e cucinate carote, coltivatele e parlatene.

Se un vostro concittadino è vittima di ingiustizia, difendetelo e parlate, denunciando la sua condizione, senza che lui lo chieda a voi.


La comunità supera i gruppi di potere.


Capitolo V

Quarta pratica di disobbedienza: creare luoghi alternativi impermeabili ai poteri occulti


Il problema più grande è uscire dal circolo vizioso delle reti di pressione e potere che creano i propri servi, corrieri e manovali, i quali servono con la speranza di guadagnare prestigio personale e potere.

La questione centrale è boicottare le loro istituzioni e renderle vane.

Far parte di quei meccanismi potrebbe rendervi come loro perchè entrereste in quel sistema di servire/subire/ottenere o potreste sentirvi soli nel portare avanti una logica”pulita” e non occulta.

Che fare?

Creare nuove istituzioni che si fondino su un altro modo di gestione dei poteri: collettivamente e sui 7 pilastri.

Creare nuove istituzioni attorno le quali costruire il consenso.

Esempio di fantasia.

L'Accademia dei carpentieri blu detiene il potere su tutti i carpentieri da anni. Pochi carpentieri detengono la conoscenza del funzionamento del mondo della carpenteria e si sono riuniti disponendo un corpo di leggi, amministrando denaro e cariche. Loro decidono chi fa il carpentiere e chi no, loro decidono per tutti gli artigiani del Regno e solo loro possiedono privilegi che altri non hanno. Solo loro possono autoeleggersi e autolegittimarsi come capi dell'Accademia. Niente elezione, ma cooptazione che risponde a criteri di conservazione. Loro useranno il sotterfugio e l'accordo sotto banco per conservarsi e avere consenso.

A chi fa il buono e si allinea dando fedeltà sarà nella legge creata da loro e dunque non sarà punito.
Chi fa il buono e si allinea dando fedeltà potrà guadagnare soldi.
Chi fa il buono e si allinea dando fedeltà potrà un giorno arrivare tra i capi dell'Accademia e dunque dispensare legge, punizione, acquisire prestigio, ottenere conoscenza e decidere della carpenteria nel Regno.

Non ti va?
Lo trovi squallido e inaccettabile perchè viola i 7 pilastri?
Non ti piace perché va contro ciò che tu sei?

Costruisci un'istituzione che non si fondi sulle loro parole, ma sui 7 pilastri.

Sia esso un governo o un Municipio, un'associazione o una chiesa, un'università o un'Accademia.

Organizzandoti con i tuoi concittadini potrete creare un sistema orizzontale di gestione della cosa pubblica: dal punto di vista sociale, politico e anche economico.


Ricordate che siamo tutti potenzialmente piccoli proprietari terrieri e produttori dunque la cooperazione può servire per mantenere un alternativo sistema economico che non cali dall'alto.
Ovviamente discuterlo in dettaglio sarebbe opportuno farlo da oggi.

Forme alternative impermeabili ai sistemi dei poteri occulti pensatele e praticatele.

Come extrema ratio affrancate la vostra città nei confronti di un potere grande che si è fatto tiranno.


Capitolo VI

Quinta pratica di disobbedienza: il carcere come occasione di denuncia


Potrebbe capitare che le pratiche di disobbedienza portino le autorità a rinchiudere il vostro corpo in una stanza.

Bene.

Significa che avete centrato il punto.
Ora non vi basta fare altro che scrivere dal carcere a tutti denunciando e raccontando la vostra esperienza, mentre fuori verranno organizzate iniziative di denuncia del sistema coercitivo di tali poteri e allo stesso tempo costruire un'insieme di esseri solidali che hanno condiviso con voi le ragioni della disobbedienza.

Il carcere non deve far paura, solo la perdita di umanità deve intristirvi.
Il calore di chi vi ama e dei vostri concittadini vi faranno pensare ad un modo in più per mettere a nudo un sistema.


In caso di ammenda rifiutatevi di pagare finché non verrà riconosciuto l'insufficienza di esistere della stessa istituzione che v'imprigiona.

Nota: non solo lo Stato in cui vivete può incarcerarvi.


Capitolo VII

Sesta pratica di disobbedienza: la creazione di eserciti diffusi


Siete giunti ad un punto di non ritorno.
La situazione è insostenibile e siete tanti.

Bene.

È il tempo degli eserciti diffusi, senza temere aprite (dipende ovviamente dalle persone che appartengono al metodo di disobbedienza) più di un esercito ovunque sul territorio.

Mostrate a tutti la forza e la non paura.
Chi detiene il potere non ha percezione che non possono nulla contro una collettività cosciente dei 7 pilastri.

Agirete?Dove colpirete? Chi?


Capitolo VIII

Settima pratica di disobbedienza: chi è dentro il sistema del potere occulto


Capita che molte persone si accorgano della propria posizione all'interno dei poteri occulti e vogliano uscirne e unirsi a tutti i cittadini onesti.

Che Fare?

Sicuramente denunciare tutto ciò che sa dei poteri occulti in cui ha operato e quindi praticare e rendersi disponibile per aiutare la conoscenza, la trasparenza e la mappa dei meccanismi di quella istituzione.

Esempio.

Siete appena entrati in un'Istituzione politica, sociale o religiosa.

Notate che vi sono pratiche di potere occulto.
Che fate?
O vi adattate o ne uscite.
Il problema è come uscirne.


Bene, denunciare e quindi creare la prima pratica enunciata vi aiuterà.
Agire per campagne di denuncia sempre con fonti e prove fino a giunger e a liberare e aprireii luoghi chiusi, invisibili e che decidono della vostra vita.



Capitolo VIII

Conclusioni, ma anche no


Quelle che ho illustrato sono solo alcuni modi per mettere in discussione i poteri occulti, ma non i soli.

Perché?
Se disobbedienza è fantasia, allora è infinita.

Parlatene e scrivete esempi pratici di disobbedienza.
Sperimentateli.
Ricordate sempre di mantenere un sistema collettivo e orizzontale.
Tutti partecipano alle decisioni pubblicamente, tutti partecipano all'azione e tutti si firmano con un nome collettivo, difficile sarà per il potere capire individuare i responsabili.

Una struttura acefala senza capi non può essere abbattuta.

La luce del sole è così bella.

Disobbedite dunque ogni qual volta i 7 pilastri dovessero essere messi in discussione.

Costruite costituzioni solide, vigilate su coloro che detengono il potere.

Create una cultura della disobbedienza e della relazione, della giustizia e della libertà, dell'uguaglianza e della trasparenza.

Il Rinascimento è già cominciato e l'umanesimo va oltre l'immaginazione.
L'unico nodo da sciogliere è: cosa accadrà dopo la disobbedienza?
Dopo un cambiamento come si può continuare a cambiare?


Su questo mi permetto di scrivere un libro a parte nonostante abbia già risposto nell'opera “Teoria del Fronte Umanista” pubblicato nel 1458 e presente nelle biblioteche di Terra di Lavoro.
Sicuramente chi partecipa a movimenti di questo tipo deve sempre essere critico con se stesso, saper accettare e capire quando il proprio ruolo è esaurito e lasciare il testimone ad altri. Un ricambio continuo permette maggiore permeabilità dei metodi di disobbedienza.

Se vivrete nei pilastri dell'umanesimo non dovrete temere nulla perché sarete dalla parte del giusto, sarete puliti, onesti e capaci di combattere i poteri occulti.

Dunque avanti esercito di sognatori, il futuro è nostro.
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