Casato Corleone
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Storia del Casato

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Messaggio  Aster_x Lun Feb 27, 2012 6:13 pm

STORIA DEL CASATO

Capostipite del Casato Corleone, fu tale Calogero Corleone, figlio di contadini che, per la sua astuzia e per l'indomito coraggio dimostrato in battaglia, riuscì a divenire, presto, un ricco possidente terriero del paese di Corleone (Sicilia), dal quale deriva il nome del Casato.
Sin da giovane non lesinò le forze nel lavorare i miseri campi di famiglia, la sua fronte intrisa di sudore e il suo braccio ben avvezzo alla fatica, furono i compagni di un'infanzia piena di stenti e di fatica.
Fu intorno alla fine del XIV secolo che il giovane Vito ebbe la possibilità di rivalsa.
La peste e la malaria divoravano uomini e bestiame e, per i poveri contadini, non vi era quasi possibilità di sopravvivenza. I raccolti non erano più sufficienti a sfamare donne e bambini e parecchi si lasciavano morire in preda alla disperazione e abbandonati dalle forze.
La bramosia dell'uomo e la sua enorme avidità di potere, avevano portato un Signorotto locale, tale Don Ferdinando Calaiò, ad una guerra,approfittando della debolezza della popolazione, per la conquista delle terre circostanti a Corleone appartenenti, da sempre, al nobiluomo Don Giuseppe Corinzi Moncada.
Fu allora che il giovane contadino decise di mettere la sua vita e la sua spada al servizio del nobilotto locale, per avere in cambio cibo con cui sfamare la famiglia.
Furono mesi sanguinosi e dolorosi.
Vito si distinse ben presto in battaglia e il suo coraggio fu determinante per risolvere il conflitto a favore della sua compagine.
Ciò fruttò ai Corleone il riconoscimento di un appezzamento di terre nei pressi dell'omonima cittadina, e il tributo, per Calogero, a Signore di Corleone.
Proprio per il suo modo di gestire gli affari, la sua forza e la sua eleganza,ben presto tutti iniziarono a chiamarlo “Don Calogero Corleone”.
I suoi possedimenti iniziarono a prosperare e l'agiatezza della famiglia continuò a crescere a dismisura.
Divenuto uomo illustre in quel di Sicilia, Don Calogero, allargò ben presto i suoi orizzonti e iniziò a commerciare con le cittadine circostanti.
Rimasto, oramai solo, a causa della scomparsa dei propri genitori, Calogero non si dette per vinto, e continuò alacremente a gestire ciò che dalla vita aveva conquistato.
Durante uno dei suoi viaggi d’affari, per conto del Vicario Cardinalizio della Chiesa di San Marco in Palazzolo Acreide conobbe, a Palermo, Donna Carmelina Clemenza, sorella di Pietro Fabrizio Salieri Clemenza, abilissimo commerciante.
L'incontro tra le due famiglie, ma soprattutto tra i due giovani, portò ben presto al matrimonio tra Calogero e Carmela.
Successivamente alle nozze tra Don Calogero Corleone e Donna Carmela Clemenza, venne ufficialmente fondato, il Casato Corleone.
Il blasone di famiglia è rappresentato da uno scudo sul quale è raffigurato un leone rosso che cinge in una zampa una campana dorata, simbolo che richiama il nome,ma soprattutto la forza della famiglia.
Dal matrimonio tra Don Calogero e Carmela, nasce il primogenito Santino Corleone,perito in battaglia,dopo aver combattuto con onore e coraggio.
Enorme fu il dolore di Don Calogero e di Donna Carmela quando un manipolo di soldati riportò a Palazzo il corpo senza vita del giovane Santino.
Federico Corleone, secondogenito della stirpe, perde, invece, la vita durante un agguato nei pressi di Firenze,mentre si trovava in viaggio di piacere. Il suo convoglio venne assalito da una banda di briganti che, a tradimento e in modo vile, attaccarono il giovane viandante.
Il terzogenito, Michael Corleone (detto Donmichaelcorleone) divenne, in seguito alla morte dei fratelli, erede legittimo della famiglia e iniziò a seguire le orme del padre e ad interessarsi di affari.
Sin da giovinetto fu educato in modo convenevole al lusso e all'uso della spada.
Abile stratega ed elegante spadaccino, conquistò ben presto fama e potere, accrescendo, non poco, l'ingente patrimonio di famiglia.
Numerosi altri figli nacquero dal matrimonio di Don Calogero e Carmela: Cleopatra (Cleopatra01), Viviani (Viviani), Kevin (Kevin7378), Susan (Susan3), Oswald (Oswald), Maria (Mystic).
Dopo il primo ventennio del XV secolo, la famiglia, fu colpita da una profonda crisi economica, dovuta ad un attacco ai possedimenti terrieri da parte di briganti del luogo, che tentarono di conquistare con la forza i terreni circostanti. La storia si ripete, ma questa volta, anziché essere a seguito di un possidente terriero nella difesa delle proprie terre, sarà la stessa famiglia Corleone chiamata a difendere ciò che negli anni aveva conquistato. Ben presto, a causa della violenza e della pericolosità delle battaglie, la famiglia si disgregò, i fratelli si divisero e furono costretti ad emigrare in diverse città del Nord.
Don Calogero Corleone, braccato dai vari creditori, dovette vendere molte proprietà, riuscendo, però, a tenere con sé l’antico Castello Corleone, casa dove ebbe i natali il Casato e che vide nascere la sua numerosa prole.
In seguito alla morte di Don Calogero Corleone e a quella di sua moglie Carmela, il Castello cadde in rovina, abbandonato a se stesso.
Michael Corleone (Donmichaelcorleone), dopo la morte del padre, assunse il rango di Capofamiglia e, in quel di Orbetello, iniziò a ricongiungere i suoi cari sparsi nel suolo italico, convinto, un giorno, di riconquistare ciò che per diritto gli apparteneva.
Fu così che il Casato Corleone ricominciò a vivere e, pian piano, a riconquistare ciò che gli era stato sottratto indebitamente.

Michael Corleone (Donmichaelcorleone) sposato poco dopo con la giovane Beatrice Castellani diede ai natali 5 figli maschi: Guglielo Aster X Corleone (Aster_x), Berengario Corleone (Contebeengario), Hunterc Corleone (Hunterc76), William Giovanni Manfredi Corleone (W.w) e il più giovane, Ernesto Samuel Corleone (Elle). Questi ultimi faranno la storia del Casato portado ad esso fama, potere e gloria. Intanto, anche la sorella di Don Michael, Cleopatra Corleone (Cleopatra01), ebbe un figlo, sposata con Mekdughar, nacque Primo Marco Corleone (Tarto.86). Mentre Viviani, fratello minore di Michael, sposato con Aurora Sibilla Percival del Grifondoro (Oasi), diede alla luce Cione Corleone (Cione) e Cdemitri Corleone (Cdemitri). Iniziò così la seconda generazione della famiglia Corleone.
Molti morirono in giovane età a causa di guerre e malattie.
Il terzo figlio di Michael Corleone portò alla famiglia un vanto a cui ben presto si abitueranno, infatti in Abruzzo, il giovane Hunterc diverrà Principe e governerà la provincia per un intero mandato. Inizia così la scalata ai vertici della società del Casato Corleone. Dopo il mandato da Principe, il Collegio d'Araldica assegnò all'uomo la Contea della Maiella portando altro prestigio alla famiglia. Ma il dominio nella Maiella non continuò a lungo, infatti alla sua morte, verrà concesso ogni diritto sulla Contea a Marzia Catheryna (ladymarzia), sua moglie. Il casato perse ogni potere su quelle terre.
Ma la bravura politica dei Corleone si farà sentire ben presto. Berengario Corleone diverrà Governatore della TDL e contemporaneamente il più giovane, Ernesto, diverrà Pubblico Ministero in Abruzzo. i due collaboreranno in Parlamento senza però conoscersi di persona e senza sapere del legame di sangue. Infatti, la nascita di Ernesto fu frutto di un rapporto extraconiugale del padre. Don Michael era conosciuto anche per la sua fama di Don Giovanni. Il capofamiglia però, decise di nascondere il fatto e lasciò il bambino alla donna che lo aveva fatto nascere. Una giovane contadina. La ragazza, non potendo crescere il bambino lo consegnò al Convento di Tagliacozzo che gli trovò subito una famiglia. Venne infatti adottato dalla Casata Borghese Santangelo.
Quando Ernesto ormai cresciuto, incontro a Tagliacozzo William Giovanni Corleone, si accorsero quasi per caso della parentela. Dopo indagini e ricerche Ernesto dimostrò la sua appartenenza al Casato Corleone e vi tornò col benestare dei Santangelo.
William Giovanni Manfredi Corleone, fu una personalità di spicco abruzzese. Uomo di legge e di grandi doti politiche, era un oratore nato. Divenne ben presto Barone di Navelli e portò a termine vari mandati provinciali, raggiunse l'apice quando divenne Giudice d'Abruzzo.
William ed Ernesto, erano forse gli unici Corleone che abitavano in Abruzzo ed insieme, seppur in partiti diversi, concessero la loro vita alla politica.
William non ebbe nessun rapporto con nessuna donna, Ernesto sposò Lavinia De Loculis (Duchessalavinia), l'amore che provava per lei superava anche un ostacolo importante, la famiglia della donna era composta per la maggior parte da malviventi e briganti. Il matrimonio diede alla luce Elisabetta Dorotea Corleone (Stargrax) e Lancillotto Corleone (Lancillotto), il ragazzo però morì in tenera età.
Venne adottata anche una bambina dal volenteroso Ernesto, chiamata Marinetta Maria Grazia Corleone (Themarinetta). Fu abbandonata dai genitori perché gravemente malata e nemmeno Ernesto riuscì a salvarla. Morì poco dopo.
Il matrimonio con Lavinia durò qualche anno, i due si separarono a causa di molte divergenze. Infine, dopo il divorzio con la moglie, Ernesto diede alla luce Emanuele Federico, nato da una relazione con una donna chiamata Muses.
Quando William morì, a causa di una malattia, non avendo figli, passò la baronia di Navelli al fratello Ernesto. Navelli sotto la gestione di William conobbe un periodo di pace e prosperità che continuò con l'amministrazione del fratello.

Dopo la fine del mandato da Governatore della Terra del Lavoro, venne concessa la Contea di Suio a Berengario Corleone. Poco prima, il fratello maggiore Aster X, divenne Barone di Campodimele.
Tutte queste terre portarono prestigio e fama al Casato che continuò a crescere sempre di più.
Quando Ernesto ritornò in Casato scoprì che il padre era morto ormai da molto tempo. Infatti, prese il ruolo di Capocasato il Barone Aster X che contribuì fortemente alla scalata sociale della famiglia.
Don Guglielmo Aster X Corleone sposato con Piratessangel, ebbe 2 figli maschi e una femmina; Bernabea Corleone (Bernabea), Antonio Corleone (Orphan), Enrico Corleone (Lordenrico). Dopo il primo matrimonio andato a male però, Aster X ebbe una storia d'amore con Giorgia Hannover Montecchi (Supergio88) con la quale ebbe una figlia, la brillante Frédérique Marie Christine Corleone von Hannover (Federica.) morta a causa di una grave malattia in giovanissima età.
Aster X aveva un gran senso della famiglia, i suoi parenti godevano di ogni privilegio possibile e pochi furono gli obblighi che dovevano seguire. Non mancavano però le regole ed il rigore.
Una generazione di benessere e crescita attraversava la famiglia. Ben presto grazie al lavoro di tutti, il Casato Corleone venne elevato dal Collegio d’Araldica, Casato Nobile. Seguirono altre nomine degne di note: Berengario Corleone venne rieletto Governatore della Terra del Lavoro e sotto la sua gestione il fratello Ernesto Corleone venne nominato Capitano dell’Esercito laburino. Alla fine del mandato, come riconoscimento del lavoro, vennero nominati Visconte di San Pietro Infine e Visconte di Fratte.
Anche Enrico Corleone poco tempo prima, venne nominato Visconte di Itri per i suoi meriti. Celebre fu la cacciata dal Castello di Itri dell’usurpatore Sir Jonnhy. La famiglia Corleone e gli alleati riuscirono a scacciarlo riconquistando i diritti su quelle terre.
Enrico Corleone da una relazione con una dama di sona Sonja diede vita a Marco Corleone (Magnus_ita). Mentre la figlia femmina di nome Eleonora Bianca Maria Corleone (Ranis) nacque da una storia con Margharet Duncan.

Dafne Corleone Hohenstaufen d'Arborea delle Penniche (Dafne) e Guglielmino Bonaventura Corleone Hohenstaufen d'Arborea delle Penniche (Bonaventura) nacquero dalla storia tra Antonio Corleone (Orphan) e Maria Lucrezia Hohenstaufen d'Arborea delle Penniche (Marialisa). Il figlio Guglielmo seguì la strada ecclesiastica a differenza del resto della famiglia ma morì prima di prendere i voti. Anche i genitori morirono della stessa malattia, si salvò però la figlia Dafne che più tardì partorì la piccola Michelle Marie Corleone (Michelle), nata da una storia con Tancredi Kratos d’Altavilla (Kratos22). Ma la relazione non durò molto.
I Corleone ebbero molta sfortuna in ogni relazione, matrimoniale e non. Si racconta del fatto che i maschi della famiglia erano forti Don Giovanni e usavano cambiare donna molto spesso. Le donne Corleone del resto non erano da meno, difficilissime da conquistare.
Fanno parte della famiglia Corleone, anche il giovanissimo Orazio Saverio Corleone (Cic) nato dalla storia matrimoniale tra Stargrax e il marito Aniello.
Silvia Maria Corleone Colonna de Talleyrand-Valois (Sissi26) e Ascanio Corleone Colonna de Talleyrand-Valois (Ascanione) nati da Primo Marco Corleone (Tarto.86) e Veronica Colonna (Veronica_colonna).
Cresciuta e in tenera età, Silvia Corleone insieme a Davilson Maresca darà vita ad altri piccoli Corleone; Marin Ashasa Maresca (Lady_marin), Michele Arcangelo Maresca (Michelearcangelo), Mary Jude Maresca (Lauria) e Giulia Ester Corleone de Tallyrand-Valois (Estrelina).

I Corleone, fra intrighi amorosi e fama di potere e gloria, raggiunsero le vette sociali lavorando per il bene della famiglia e delle loro terre. Molte altre sono le avventure di questo casato. Come la costruzione dell’Armata Corleone, già ben avviata, gli obiettivi per raggiungere l’alta nobiltà e il lavoro in campo politico e militare di molti membri del casato.
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